La tua brochure non ha funzionato come volevi? Ecco perché

La brochure è un metodo antico ma sempre funzionale per far conoscere un’azienda al proprio pubblico: un oggetto fisico semplice da realizzare (specie se hai letto la nostra guida: https://www.etal-edizioni.it/come-creare-una-brochure-consigli-utili/), poco costoso e con grandi possibilità di personalizzazione sembra il metodo ideale. Eppure, a volte può succedere che il lancio di una brochure non produca i risultati sperati.

 

Ecco alcune motivazioni da indagare in modo critico per capire come migliorare la tua strategia!

Hai stampato e distribuito troppe poche copie

È molto difficile raggiungere un pubblico di potenziali clienti interessati solo con una brochure. Spesso questi oggetti vengono distribuiti “a pioggia”, senza selezionare attentamente il target, proprio per la loro natura. Se vuoi avere successo con questo strumento devi distribuire e stampare moltissime copie, tutte quelle che puoi: la legge dei grandi numeri è dalla tua!

 

Per i prossimi lanci, incrementa la quantità di stampe, per incrementare anche la possibilità che la tua brochure arrivi nelle mani giuste.

Qualcosa nell’impostazione o nell’offerta non ha suscitato curiosità nel potenziale cliente

Un pubblico abituato ad un marketing selvaggio è sempre più esigente e selettivo nei confronti delle promozioni a cui viene esposto.

 

Nella tua offerta o nella tua brochure potrebbero esserci stati dei problemi che hanno spento la curiosità del lettore. Alcuni dei più frequenti potrebbero essere:

  • troppo testo, difficile da leggere, con un font troppo piccolo
  • un’offerta non così vantaggiosa (uno sconto troppo basso, un periodo di tempo per l’acquisto troppo limitato o troppo prolungato)
  • colori non accattivanti o disposizione caotica delle immagini
  • contatti, nome o logo dell’azienda troppo poco visibili
  • CTA inefficace (la frase “finale” di uno strumento di marketing che invita il potenziale cliente all’azione, come “vieni a trovarci”, “scrivici”, “telefona in negozio”, “prendi ora un appuntamento”, e così via)

 

Puoi affrontare questi problemi con uno strumento molto semplice, cioè l’A/B test. Per i prossimi lanci realizza due o più diverse versioni della stessa offerta, con leggere modifiche di aspetto o di promozione, e monitora quale versione ottiene i risultati migliori. In questo modo saprai con più anticipo su quali elementi puntare!

 

Hai inviato la brochure ad un pubblico troppo poco ricettivo o selezionato

Ipotizziamo che la tua azienda si occupi di abbigliamento per neonati. Perché lasciare le brochure in un quartiere universitario, anziché in uno residenziale per famiglie? Un errore grossolano di questo genere rischia di farti perdere moltissimo potenziale pubblico interessato.

 

Rifletti più attentamente sul bisogno, sulle caratteristiche e sulle esigenze del pubblico che vuoi colpire: analizza età, sesso, impiego, esigenze, abitudini di acquisto con un’analisi di mercato più accurata e approfondita prima di studiare i prossimi lanci.

 

L’analisi del target di clientela ideale rientra nelle azioni di brand management di cui abbiamo già parlato in questo articolo: uno studio più approfondito ti darà molti spunti per modellare la tua azienda e la sua comunicazione proprio sulle esigenze del tuo pubblico, permettendoti di investire meno denaro con risultati più interessanti!

Troppe uova nello stesso paniere: impara a diversificare e perseverare

L’80% delle strategie di marketing non è concettualmente sbagliata, ma subisce un effetto più dovuto alla psicologia dell’imprenditore: la scarsa perseveranza. È molto improbabile che la prima campagna causi un’esplosione di fatturato: il marketing è una strategia di lavoro a lungo termine che richiede pazienza, tentativi, test e perseveranza. Quel che vogliamo suggerirti è che, esclusi gli errori che abbiamo elencato, probabilmente la tua brochure non presentava grandi criticità: semplicemente, l’hai stampata solo una volta e hai messo tutte le uova delle tue aspettative in quel paniere. Ritenta nuovamente, dopo aver analizzato meglio contesto, target di clientela e scelte creative: nuovi tentativi, anche su canali diversi come siti, blog e social network, produrranno nuovi risultati su cui fare affidamento!