Lavoro in ufficio: le regole climatiche e ambientali da seguire

L’ufficio, come ogni ambiente di lavoro, è sottoposto a regole e indicazioni per renderlo un ambiente salubre e sicuro. Trattandosi di un ambiente chiuso e condiviso da tante persone (colleghi ma spesso anche fornitori e clienti) è un luogo nel quale c’è un pericoloso ristagno di aria e una circolazione di virus, batteri e microrganismi patogeni che possono essere responsabili dei comuni malanni di stagione ma anche di tanti altri disturbi. È quindi necessario capire come adeguare questo ambiente di lavoro per renderlo salubre e sicuro anche considerando le diverse esigenze dei vari collaboratori.

Come deve essere l’ambiente di lavoro in ufficio

La legge (Decreto Legislativo 81/2008) prevede che la temperatura sia regolata al tipo di attività che si svolge in quello specifico ambiente facendo riferimento alle relative condizioni microclimatiche. Per quel che riguarda gli uffici l’INAIL indica come temperatura adatta quella compresa tra 18° e 22° durante la stagione invernale, mentre per quella estiva è consigliato regolarsi con la temperatura esterna evitando che con quella interna ci sia una differenza superiore ai 7° e comunque con il massimo di 24°.

Oltre alla temperatura grande attenzione va rivolta all’umidità e al ricambio dell’aria. L’umidità deve essere tra il 40% e il 60%. È sempre la legge a stabilirlo prevedendo tali indicazioni negli ambienti chiusi come gli uffici che, essendo chiusi, tendono a inumidirsi con maggiore facilità. Anche per questo va posta cura anche al ricambio dell’aria anche nell’ottica di rendere l’ambiente di lavoro più gradevole eliminando o riducendo la quantità di polvere e agenti nocivi e tossici che si vanno ad accumulare nell’aria.

Cosa fare per migliorare il clima in ufficio

Per assicurare il rispetto delle normative di legge e che tutti i dipendenti che lavorano in ufficio trovino il luogo di lavoro salubre e piacevole è utile seguire diverse raccomandazioni. Innanzitutto prevedere un impianto di condizionamento adeguato; con il noleggio di un deumidificatore industriale farete la differenza potendo avere il controllo sull’umidità e rendere il luogo di lavoro confortevole. Senza sottovalutare il contributo in termini di prevenzione dalla muffa e dai rischi legati all’umidità.

Anche per ragioni di risparmio energetico (riducendo l’accensione del climatizzatore d’estate e della caldaia d’inverno) può essere utile riparare le finestre con tende e sistemi frangisole e dotare gli spazi esterni di coperture e schermature solari, ma anche ottimizzare l’utilizzo di macchinari e strumenti che emettono calore così come prevedere di indossare capi d’abbigliamento adeguati alla stagione.

Un altro intervento utile per migliorare la qualità dell’aria e, quindi, il clima in ufficio riguarda l’installazione di purificatori d’aria con filtro HEPA che hanno la capacità di rimuovere diversi inquinanti dall’aria rendendola più sicura e piacevole da respirare.

Occuparsi della qualità dell’aria, della temperatura e dell’umidità negli ambienti professionali significa garantire a chi lavora in ufficio di operare nelle migliori condizioni possibili. Questo si converte in una maggiore produttività, una migliore soddisfazione personale, una riduzione del rischio di malattia (con tutte le conseguenze del caso anche in termini di costi) e la capacità di rendere il lavoro meno faticoso e più gratificante.